Salsa-Casino:

Negli anni precedenti la rivoluzione castrista, ovvero gli anni ’50, a Cuba i ritmi più amati erano il mambo, il chachachà, il son. In particolare quest’ultimo si ballava nei locali da ballo soprannominati casino, era il ballo che andava per la maggiore…
Negli anni precedenti la rivoluzione castrista, ovvero gli anni ’50, a Cuba i ritmi più amati erano il mambo, il chachachà, il son. In particolare quest’ultimo si ballava nei locali da ballo soprannominati casino, era il ballo che andava per la maggiore. I cubani, in particolare quelli di colore,lo ballavano contrattempo con pochissime figure, spostandosi molto poco dal punto in cui si era formata la coppia,quasi come un nostro lento…
In seguito con l’arrivo di molti stranieri, turisti, uomini d’affari occidentali,più abituati a ballare sulla melodia e quindi a marcare l’accento forte, e con il successo di altri ritmi in particolare il rock’n’roll, il son cambiò e dette origine al casino.
Questo ballo nato dall’unione del son, della rumba soprattutto del guaguancò,prese in prestito molti movimenti del rock’n’roll, le vueltas,gli intrecci delle braccia, le aperture.
Con il tempo il casino ebbe un successo a livello mondiale, tanto da diventare lo stile e la musica per eccellenza dei popoli latini. Successivamente per motivi commerciali negli Stati Uniti si cambiò il suo nome, da casino a salsa, un nome fantasioso che dava l’idea di qualcosa di gustoso, di piccante, da mangiare, inoltre era facile da ricordare. Ai cubani la parola salsa non piacque molto e continuarono a usare il vecchio termine di casino.
Attualmente lo stile del casino cubano è il più seguito dai salseri di tutto il mondo. In particolare in Italia ha avuto un gran numero di appassionati grazie all’arrivo di ballerini cubani dotati di grande carisma come Lazaro Martin Diaz a Roma, Alberto Valdez a
Milano, Roly Maden a Verona.
Ma nell’evoluzione del casino ebbe una importanza fondamentale il ballerino Angel Santos. Questo artista proveniente da Santiago de Cuba fu il primo negli anni ’70 a riuscire a fondere i diversi stili della tradizione cubana come il son e la rumba con il rock’n’roll. Creò un nuovo stile con vueltas, incroci, e coordinazioni molto complesse e spettacolari. Memorabile fu la sua esibizione a Roma durante il festival latino-americano
a Fiesta alcuni anni fa.
Il casino è un ballo di coppia, si inizia come il son con una posizione chiusa per dare eleganza e armonia al ballo, successivamente seguendo i cambi di ritmo della musica si passa in posizione aperta e si comincia ad effettuare le vueltas. Movimento fondamentale
per questo passaggio è il “dile que no“, la coppia si apre la donna si sposta verso sinistra e si compiono dei movimenti come l’apertura e la chiusura di un libro. Da ricordare che nello stile cubano la coppia si muove sempre in senso circolare a differenza dello stile portoricano dove l’uomo balla mantenendo una linea retta. La bellezza e la particolarità di questo stile consiste nella possibilità da parte dei ballerini di dare libero sfogo alla propria inventiva e improvvisazione. E’ possibile infatti inserire elementi di rumba, di chachachà, di hip hop, è importante però non eccedere cercando sempre di mantenere l’equilibrio tra la componente maschile e quella femminile. Inoltre il casino cubano rispetto ad altri stili come la salsa portoricana o il new York style è più universale, infatti non è necessario per ballare che ci si conosca preventivamente. Con questo stile è possibile ballare dovunque nel mondo forse sarà proprio questo il segreto del suo successo e del suo fascino!